Marina e la sua bestia (noto anche con i titoli Morbida... Marina e la sua bestia) è un film pornografico del 1984 diretto da Arduino Sacco.
Trama
Marina, famosa star dei film per adulti, decide di ritirarsi dalle scene non prima di partecipare al suo ultimo lungometraggio. L'attrice racconta a Giuliano, lo sceneggiatore, e alla segretaria Cecilia come vorrebbe che fosse questo film. Mentre parla, Marina pensa alle scene che sta descrivendo: in una immagina di eseguire una fellatio allo stallone Principe, mentre in un'altra che Cecilia venga rapita, segregata e violentata da Giuliano e un altro ragazzo. Successivamente arriva un camioncino in cui i protagonisti si sistemano incominciando a fare un'orgia.
Produzione
La scena in cui Marina Lotar esegue una fellatio al cavallo è in realtà simulata, dal momento che il pene è una protesi in legno.
Sequel
L'anno dopo, Arduino Sacco diresse il sequel del film, intitolato Marina e la sua bestia n. 2 (noto anche con i titoli Morbida e la sua bestia n. 2 (L'orgia dell'amore) e Morbida... Marina la sua bestia n. 2), che ottenne minore successo della pellicola precedente e che è parzialmente composto da scene provenienti da altri film. Alcune fonti attribuiscono il lungometraggio a Renato Polselli.
Note
Collegamenti esterni
- (EN) Marina e la sua bestia, su IMDb, IMDb.com.
- (EN) Marina e la sua bestia, su Box Office Mojo, IMDb.com.
- (EN) Marina e la sua bestia, in European Girls Adult Film Database.
- (EN) Marina e la sua bestia n° 2, in European Girls Adult Film Database.



